Gaia-Wind in liquidazione
CEO Andringa: «la nomina di un liquidatore è l'ultima risorsa»
Assistenza post-vendita fornita da Gaia-wind in situazione di stallo: dalle parti di ricambio al sistema di monitoraggio Logic Energy
(foto: turbina gaia-wind GW 133-11kW)
Gaia-Wind, una delle imprese più famose e iconiche del Regno Unito, fornitrice delle omonime turbine Gaia-Wind 133-11kW per l’installazione di impianti minieolici, recentemente è stata costretta alla “liquidazione provvisoria”, una fase prefallimentare assimilabile all’amministrazione controllata del nostro diritto societario. A causa di questa situazione, Gaia-Wind ha lasciato di fatto un vuoto, almeno per il momento, per tutti i servizi di assistenza post-vendita, compresi i più importanti, come la costruzione e la fornitura di ricambi delle turbine GW133-11kW e la possibilità di monitorare in remoto l’andamento delle stesse (attività svolta mediante il dispositivo LENET costruito da Logic Energy). Tali servizi in Europa sono garantiti dal Customer Service TrEolica che ha creato une-commerce online, al fine di poter fornire assistenza post-vendita ai proprietari delle suddette turbine, visitabile al link:https://www.assistenzaminieolico.it/it-it/magazzino-ricambi/parti-di-ricambio.
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Numerosi osservatori esterni, oltre che la stessa Gaia, attribuiscono lo stato di crisi della società e di tutto il settore dell’eolico nel Regno Unito alle timide politiche di incentivazione delle rinnovabili e, in particolare, alla caduta di interesse del Governo britannico nel sostegno politico alle feed-in tariff, che saranno attive fino a tutto il 2019, e che fino ad oggi hanno sostenuto l’industria del vento e in particolare le aziende che operano nel settore delle energie rinnovabili su piccola scala.
Gli operatori del settore e gli azionisti delle energie rinnovabili nel Regno Unito hanno esortato il Governo a creare un meccanismo di sostegno alternativo, più a lungo termico, per consentire alle imprese di piccole dimensioni di effettuare la transizione verso una tecnologia priva di sussidi. Pur sollecitato da più di un anno dalle aziende del comparto, il Governo britannico, che appare orientato a ridurre i costi di produzione delle energie rinnovabili e a favorire l'emergere di tecnologie di stoccaggio a prezzi competitivi, non ha ancora dato risposte compiute sui sistemi che vorrà adottare, alimentando il clima di incertezza e instabilità, soprattutto tra i potenziali investitori.
In questa situazione politico-economica è maturata la crisi della Gaia-Wind, che a Marzo 2018 ha attivato la procedura di liquidazione provvisoria.
«La nomina di un liquidatore è l’ultima risorsa, perché il comitato ha lavorato duramente per un lungo periodo per sviluppare un business sostenibile nel settore dell’energia eolica» ha dichiato Johnnie Andringa, amministratore delegato della Gaia-wind.
All’annuncio dello stato di crisi della Gaia-Wind in molti hanno espresso la propria indignazione anche per l’inadempienza da parte del governo, che rischia di provocare una riduzione dei posti di lavoro che erano stati creati con il mercato delle energie rinnovabili. Tuttavia secondo Michael Reid e Meston Reid, gli amministratori straordinari nominati dalla sezione civile della Corte di Edimburgo lo scorso 13 marzo 2018, ci sono ancora speranze che un acquirente possa rilevare in tutto o in parte l’azienda che è, nonostante la crisi del momento una delle più importanti del settore. Gaia-Wind, società danese fondata nel 1993, fu trasferita a Glasgow, in Scozia, nel 2011. Ha commerciato nel mercato internazionale la sua turbina 133-11KW tra Regno Unito, Danimarca, Irlanda, Italia, Giappone e Stati Uniti. Dall’apertura della sua fabbrica a Glasgow, l’azienda ha prodotto quasi 2mila piccole turbine eoliche, esportandole fino all’isola di Tonga.
TrEnergia, oggi TrEolica, è tra le prime aziende che prima del 2010 aveva già eseguito installazioni della GW-133-11kW, iniziando nel 2009 con l’inaugurazione del primo servizio post-vendita Gaia-wind in Italia.
TrEnergia, oggi TrEolica, è tra le prime aziende che prima del 2010 aveva già eseguito installazioni della GW-133-11kW, iniziando nel 2009 con l’inaugurazione del primo servizio post-vendita Gaia-wind in Italia.
TrEolica, l’unica oggi operativa con 10 anni di esperienza è diventata un punto di riferimento per i prodotti Gaia-Wind, esportati in tutto il mondo, ha dimostrato la propria capacità di assolvere la propria mission aziendale, di cui è parte centrale l’assistenza ai propri clienti, segue con attenzione le vicende che si svolgono oltre Manica. Dall’Inghilterra da mesi giungono notizie di una concertazione tra Governo e industrie del settore, su ciò che avverrà dopo il regime di Feed in Tariff, ma gli incontri informali tra governo e operatori del settore non hanno avuto alcun risultato per cui le imprese sono sempre più preoccupate per le loro prospettive a medio termine. Molte altre aziende del settore sono a rischio liquidazione se il governo britannico non farà chiarezza sul futuro percorso del mercato. Fra le proposte oggi sono discusse le agevolazioni fiscali, sostegno mirato alla realizzazione di strategie industriali e riforme che potrebbero aiutare l’economia del rinnovabile. Gaia-Wind, e tutte le imprese che operano in questo mercato, anche oltre i confini inglesi, auspicano che l’attenzione ai consumi e all’ambiente prefiguri turbine al migliore prezzo, buone prestazioni, affidabilità nel mercato e una domanda ancora evidente.
TrEolica, per piccola parte, intende dare il suo contributo ai clienti della Gaia-Wind, offrendo la fornitura di tutte le parti ricambio, fondamentali per la sua efficienza, e di cui la stessa TrEolica ne è costruttrice, garantendo esperienza e competenza nelle manutenzioni e riparazioni e rendendo ancora possibile il monitoraggio remoto, poiché da alcuni giorni, connettersi sul sito aziendale della Gaia-Wind, quale shop.gaia-wind.com, per espletare tali funzioni non è più consentito.
Fonti:
